voli) che biotici (sorgenti mellifere e pollinifere valide). Anche se attualmente risultano diffuse in tutti i Continenti, prima del XVI secolo erano rappresentate soltanto nel Vecchio Mondo. Gli schemi orientativi della sistematica
apidologica indicano che, per quanto concerne il Vecchio Mondo, le sotto
specie di A. mellifera trovano collocazione in 3 gruppi geografici fondamentali : gruppo europeo , gruppo orientale o asiatico, gruppo africano.
Il quadro corologico originario delle entità più importanti, per valore
economico o per disrribuzione geografica, puo venire sintetizzato come segue:
Gruppo europeo: A. m . mellifera L , ape scura, paese di origine
Europa a nord e a ovest delle Alpi, Russia centrale compresa. A. m. ligustica
Spinola, ape italiana, paese d’origine Italia, Sicilia esclusa. A. m, carnica
Pollmann, ape carniolica, paese d’origine parte meridionale delle Alpi austriache e Balcani settentrionali.
Gruppo orientale o asiatico; A. m , caucasica Gorbatschev, ape caucasica, paese d’origine alte vallate del Caucaso centrale.
Gruppo africano: A. m. adansonii Latreille, ape africana, paese d’origine Africa centro sud occidentale.
Le sottospecie di A . mellifera suindicate hanno avuto e continuano ad
avere grande importanza negli areali in cui si sono differenziate. Esse meritano di venire ricordate per notevoli insediamenti oltre i confini iniziali, non-
ché per la colonizzazione dei Continenti del Nuovo Mondo, dalle Americhe `
all’Australia, dove A, m . è stata notoriamente introdotta dall ’ Uomo
A. m , Ligustica e stata descritta dall’insigne ed eclettico studioso ligure
Massimiliano Spinola (fig. 1) nella sua prima opera entomologica (Spinola,
1806) (Fig. 2), Nelle 9 pagine di descrizione e discussione (pp. 3543) sono V
. indicati i caratteri distintivi fondarnentali della fernmina (regina) e dell’0peraia e commentate diagnosi di vari autori (Linneo, Reaumur, Della-Rocca ,
» Latreille) relative ad alrre << specie >> di api. La frase << Anno 1805 mense »
Augusti, in agro Tassalorensi , examen speciei quae in Liguria colitur, more
vandalico convellii et studio fere barbaro dicavi >> (p. 42) aiuta a individuare
, la provenienza degli esemplari utilizzati per la descrizione.
Tassarolo, attualrnente Comune della provincia di Alessandria, e noto
agli entomologi per l ' omonimo castello (fig. 3) in cui il marchese M. Spinola
condusse, libero in apparenza ma in realta relegaro politico, i suoi importanti Q
I studi sugli insetti (Vidano e Arzone, 1978), La denorninazione di A. rn. Ligu-
stica risale al periodo in cui Tassarolo apparteneva alla Liguria, anzi che al
Piemonte (fig. 4). L ' occasione e propizia per ricordare che i tipi impiegati
per la descrizione di A. M. ligustica sono conservati presso il Museo ed Istituto di Zoologia Sistematica clell’Universita degli Studi di Torino, nell’ambito
della sezione irnenotterologica della Collezione Spinola (Passerin D’Entreves,
1980). Le caratteristiche morfologiche e cromatiche di A . m , ligmtica sono
riflesse chiaramenre negli esemplari tipici predisposti da Spinola 1 regina,
1 maschio, 3 operaie .
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