lunedì 5 marzo 2012
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Varroa, che. ha avuto inizio in Cina a spese dell’ape italiana, deve essere discusso e affrontato all’insegna delle eficcaci ma poco note acquisizioni dell ' apicoltura cinese, anziché dell ' allarmismo e dell’abuso di chemioterapici,
L’idea di dedicare qualche proposizione all’ape italiana nel mondo mi
venne più volte, per varie ragioni. L ' ho rinviata finora perché sembrava suggerita cla episodi non abbastanza stimolanti. Sono stato indotto a non indugiare più dopo il rientro clalla Cina. In quell ' immenso paese orientale, patria
di A. cerana, nel corso di pochi decenni l’apicoltura ha cambiato volto grazie
all ' introduzione e affermazione di un’ape europea imprecisata. La sorpresa
fu veramente grande sia per l’entità delle cifre, relative al numero di colonie e alla produzione di miele e gelatina reale, sia per la inopinata rivelazione del
nome dell’ape, Il mondo apistico internazionale ignorava infatti che l’ape
adottata dalla Cina per ll rivoluzionamento della propria apicoltura fosse
A .m . ligustica .
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